Quando parliamo di diversità non ci riferiamo soltanto al bambino diversamente abile o al bambino con bisogni educativi speciali. Ogni bambino arriva da noi con un suo vissuto, una sua storia, un suo bagaglio emotivo e con il tempo sviluppa un proprio modo di apprendere. Ecco, quindi, che tutti i nostri insegnanti devono essere pronti a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni e alle attitudini di ciascuno, mettendosi in ascolto attivo di tutti quegli alunni e di tutte quelle famiglie che incontrano qualche difficoltà nel percorso di crescita e di apprendimento. Noi insegniamo ai bambini e ai ragazzi a rispettare gli altri, a essere solidali, a non avere atteggiamenti di rifiuto, di discriminazione o di diffidenza verso chi presenta caratteristiche, comportamenti, modi di pensare diversi dai loro; in questo modo gli studenti imparano a guardare la realtà non solo dal loro punto di vista ma anche da quello altrui, scoprendone il valore.